SOS orecchio da Bali: barotrauma, potrò immergermi finita la cura?
Sergio ci scrive perché, durante una vacanza subacquea in Indonesia, ha riportato un dolore all’orecchio destro con fuoriuscita di sangue (probabile grave barotrauma). Attualmente è in cura antibiotica e non potrà immergersi nei prossimi cinque giorni: per questo, chiede se potrà farlo in quelli successivi.
Ecco il messaggio:
Caro Dottore, Le scrivo mentre mi trovo in Indonesia, più precisamente a Bali. Qui, dopo 11 immersioni, ho accusato un forte dolore all’orecchio destro con successiva fuoriuscita di sangue.
La dottoressa del posto mi ha visitato e ha riscontrato delle piccole abrasioni/ferite lungo il perimetro del timpano, che lei non riusciva nemmeno a vedere bene perché l’orecchio era leggermente gonfio. Mi ha prescritto alcuni farmaci e mi ha sconsigliato vivamente di immergermi anche dopo la fine della cura antibiotica che durerà 5 giorni.
Ho comunicato al mio otorino, Gianluca Corsetti, i farmaci che sto prendendo e per lui sono OK ma mi dice di non bagnare assolutamente l’orecchio per 2 giorni. Cosa fare? Considerando che ho altri 5 giorni di vacanza dalla fine delle cure, mi piacerebbe effettuare almeno un paio di immersioni nel posto dove andremo. So che è difficile rispondere ai miei quesiti senza vedermi ma forse è solo la voglia di ascoltare una parola di speranza.
Grazie per l’attenzione e saluti da Sergio.
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
31/08/2010, 17:53:38
caro Sergio, ti ringrazio per l’attenzione e la stima. Hai subito un grave barotrauma all’orecchio medio. Hai agito correttamente: visita medica locale e verifica dei farmaci da parte del tuo otorino italiano. Condivido il dispiacere per le mancate immersioni in un luogo favoloso (ci sono stato!). Come hai intuito, senza visitarti non posso darti il beneplacito per il ritorno all’immersione durante la vacanza. E’ saggio dedicarsi alla visita di Bali in superficie (meravigliosa!).
Visto l’accorato appello ti indico la procedura che utilizzo per gli operatori tecnici subacquei (OTS) quando devono guarire l’orecchio medio rapidamente per essere decompressi da una saturazione. Utilizza (per politica etica del blog la prescrizione del farmaco è stata indicata direttamente a Sergio):
– xxxx (cortisone) xxx compressa ore 8 e 15 per due giorni, poi xxxx per altri due giorni, quindi xxx per due giorni e sospensione. Proteggi lo stomaco con xxxx
– lavaggio del naso con soluzione fisiologica (anche acqua minerale naturale) insufflata in ciascuna narice con una siringa da cinque cc. (senza ago!), immediatamente dopo insuffla in entrambe le narici un vasocostrittore (tipo xxx) e subito dopo compensa (assolutamente senza forzare). Fai questo tre volte al giorno.
– controllo dell’orecchio da parte di un medico dopo due giorni dall’incidente.
Con questa procedura c’è la possibilità che il controllo sia negativo (cioè la membrana timpanica torni nella norma) e se tu riuscissi anche a compensare in superficie, potresti provare a immergerti con giudizio. Cioè in caso di difficoltà nella compensazione, l’immersione dovrà essere immediatamente abortita. Il rischio è la sordità permanente.
La responsabilità della decisione di immergersi è completamente affidata esclusivamente alla tua saggezza. . Ciao, Pasquale
Pasquale Longobardi
03/09/2010, 18:37:47
commento inviato da Sergio tramite Facebook: Grazie Dottore per la sua risposta e per i suoi consigli, non penso che riusciro’ a eseguire la procedura per gli OTS sia per la difficolta’ nel reperire i farmaci sia per il tempo, ormai poco, che rimarrebbe. Penso sia saggio non tentare la sorte prima di essere controllato da uno specialista, infatti sono rimasto qualche giorno in piu’ a Bali per visitarla anche dal punto di vista culturale, come lei stesso mi ha consigliato.
Il mio orecchio va meglio e non sembra avere problemi di compensazione, l’ho notato andando a circa 1800 m. di altezza durante un tour (terminato il tempo di no-fly). Ringraziandola ancora per la sollecita risposta porgo cordiali saluti, Sergio
Pasquale Longobardi
03/09/2010, 18:38:34
bravo Sergio, sono felice della tua saggia scelta. A presto, Pasquale
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