Vasculite: come curare le ulcere che si creano?
Chiara ci scrive perché il suocero, colpito da vasculite, è alle prese con delle ulcere al piede che si rimarginano con difficoltà e tendono a riformarsi nonostante le cure mediche. Per questo, chiede un consulto per una nuova visita. Ecco il messaggio:
Buonasera Dr. Longobardi.
La contatto perché ho mio suocero apparentemente affetto da Vasculite. L’anno scorso ha presentato la prima ferita al piede che si è rimarginata solo un paio di settimane fa. Purtroppo però la medesima ferita è comparsa nell’altro piede. Ora sta soffrendo disperatamente. Attualmente è in cura da un Professore di Pavia, in questo momento però non ricordo il nome. Visto i risultati…e soprattutto vista la sofferenza a cui è sottoposto, sto facendo una ricerca sul Web per verificare se esistono altri centri specializzati nella Vasculite ed in un caso richiedere un altro consulto previa visita.
Se lo ritiene opportuno Le potrò anche inviare i referti delle varie analisi e soprattutto la terapia che sta seguendo attualmente. Spero di ricevere un Suo commento in merito. Cordiali saluti, Chiara
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro staff medico infermieristico e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alle ferite difficili cliccando qui:
Pasquale Longobardi
01/10/2010, 18:29:50
Gentile Chiara,
grazie per l’attenzione e la stima. Mi dispiace per l’ulcera che affligge tuo suocero, le vasculiti sono estremamente dolorose.
Molte malattie reumatiche presentano all’esordio manifestazioni cutanee e, solo col tempo, completano il loro quadro clinico.
Con il termine di “vasculite” si definisce un processo infiammatorio che colpisce arterie e vene e che può portare alla distruzione della parete vasale.
Ogni singola forma di vasculite si differenzia dalle altre in particolare per la sede della lesione (volto, tronco, arti superiori o inferiori, zone di pressione, lobo dell’orecchio etc.), per l’ estensione (diffusa o localizzata), la durata (ore, giorni, mesi, anni), la tendenza a recidivare, l’evoluzione (risoluzione senza postumi, ulcerazione, gangrena).
Altro fattore determinante per la diagnosi è l’associazione di sintomi sistemici (febbre, perdita di peso, dolori addominali, alterazioni urinarie, ipertensione, alterazioni respiratorie, alterazioni cardiache, segni neurologici etc.).
Le lesioni cutanee sono spesso simili nelle diverse forme, ma il tipo di lesione (eritema, porpora, papula, nodulo, gangrena) può indirizzare verso il tipo di vaso coinvolto (piccolo, medio, grande calibro; arterie, vene, arteriole, venule, capillari).
Per avere la certezza che si tratti di una vasculite sono necessarie tre valutazioni. Una visita accurata del paziente per la ricerca di patologie che possano essere correlate con la vasculite (per esempio: problemi intestinali, al fegato, infiammazione alle articolazioni). Una biopsia correttamente eseguita (bordo e centro lesione) e analizzata (noi collaboriamo con la dr.sa Mirella Aldi della Ausl Ravenna, una brava anatomo patologa esperta in dermatologia). Indagini ematochimiche per la ricerca di una reattività sierologica (anticorpi, indici di infiammazione).
Se fosse confermata la vasculite il Centro Cura Ferite Difficili della Ausl Ravenna somminista una terapia antinfiammatoria (in genere si inizia con il cortisone) ma principlamente applica delle medicazioni biologiche che non irritino il sistema immunitario (evitiamo medicazioni che contengano argento, silicone e ogni sostanza tossica).
Se entro trenta giorni dalla presa in carico la lesione non tendesse a migliorare significativamente, verrebbe chiesta valutazione da parte di un collega reumatologo di fiducia (Ferrara, Reggio Emilia, Roma).
Nel caso tu sia interessata a una nostra valutazione, contatta la segreteria del Centro Cura Ferite Difficili Ausl Ravenna al 0544-500152. Ciao, Pasquale Longobardi
katia
04/06/2013, 02:01:29
ciao sono katia ho 30 anni e da quando ne avevo 16 mi è stata diagniosticata la vasculite leucocitoclastica .
gli anni prima della diagnosi mi uscivano delle macchie rosse che partivano dai piedi e arrivavano fin sopra le ginocchia poi mi è comparsa la prima ulcera,rimasta aperta per circa 6 mesi mi sono rivolta al policlinico universitario di monserato cagliari,dove sono rimasta in cura per alcuni anni…e da qui è iniziato il lunghissimo calvario…ho iniziato una terapia di deltacortene 25mg con azateoprina e sono andata sempre peggiorando mi sono riempita in tutti e due le caviglie e i gomiti di ulcere e poi mi è venuto lPseudomonas aeruginosa . hanno provato a pulire l’ulcera chirurgicamente ma nn è cambiato niente anzi..ho passato 2 mesi ricoverata!! ho cambiato medico e mi sono rivolta ad un privato che mi ha fatto fare endoxan metotrexate solumedrol immunoglobuline per circa 4, 5 mesi’ e per circa 4 anni non ho avuto nessun problema di ulcere.nel fra tempo dopo 4 anni ho ripreso a stare male,ulcere,dolori,all’ora mi sono rivolta ad un altro prof.del policlinico di monserato che ha continuato a farmi fare la cura che stavo facendo cioè,70 mg di ciclosporina la mattina e a cena deltacortene la mattina cardioaspirino alle 12 e la cura per le crisi epiletiche fato sta che le ulcere sono uscite ugualmente .ma l’anno scorso sono stata dinuovo male e ho dovuto fare delle infusioni di endoxan 700 per 8 mesi…ora spero proprio che non riescano ma sono il mio incubo non so più cosa fare,non riescono ancora a capire che genere di vasculite io abbia!!qualcuno mi può dare qualche dritta?
Klarida Hoxha
22/07/2014, 19:14:35
Cara Katia, mi dispiace per il suo calvario negli anni.
La vasculite leucocitoclastica è l’ infiammazione dei piccoli vasi e può essere innescata da una reazione allergica (spesso farmaco-indotta) o da un’infezione. Un sintomo comune è la comparsa di macchie rosse sulla pelle, di solito sulla parte inferiore delle gambe o della schiena. La sospensione del farmaco o il trattamento dell’infezione, di solito, risolvono la vasculite.
Il protocollo che seguiamo al Centro Iperbarico di Ravenna prevede lo studio del paziente attraverso esami ematochimici specifici per le malattie autoimmuni quali: Emocromo, VES, PCR, Fibrinogeno, ANA ,ANCA, ENA, Anti DNA, Complementemia (C3,C4) ma anche , aptoglobina, protidemia totale, sideremia, creatininemia, GPT, glicemia, PT, PTT. E’ necessario rivolgersi a un reumatologo di fiducia e capire bene come mantenere un equilibrio in modo da potere stare meglio.
Un caro saluto, Klarida
Luigi Pintus
13/12/2014, 17:30:26
Egr. Dr. Longobardi,
Ho 72 anni e sono diabetico mellito 2 insulinico, da circa 20 giorni sono comparse in tutti e due i piedi localizzati nelle caviglie le tipiche macchie rosse ed ora anche vescichette che mi creano non pochi dolori in particolar modo nelle prime ore del mattino. Il dermatologo che mi ha visitato ha diagnosticato una ” vasculite agli arti inferiori ” e mi ha prescritto una crema “” Gentalyn Beta 0,1 % + 0,1 %, tuttavia questa medicazione benchè la stia usando da circa 20 giorni non ha dato gli effetti sperati. Qualche sollievo l’ ho avuto all’ inizio della terapia ma ora mi sembra addirittura peggiorato.
Ho anche pensato che il problema fosse causato dalla mia patologia, ma il diabetologo e angiologo interpellati mi hanno detto di stare tranquillo. Quale potrebbe essere secondo il suo parere e quale terapia potrei seguire dietro suo consiglio ? La ringrazio anticipatamente e nel caso rimango a sua disposizione per ulteriori dettagli. Saluti Luigi Pintus via P. Luigi da Palestrina 53 09045 Quartu S.Elena ( Cagliari )
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