Ernia discale: potrò continuare a immergermi?
Antonio ci scrive per chiedere se i suoi problemi di ernia discale possano impedirgli di effettuare l’attività subacquea: ecco il suo messaggio.
Sono un sub (per passione) di anni 49, godo di ottima salute, altezza 1.75 peso 90 kg (ma non sono grosso, avrò una costituzione robusta). Le chiedo gentilmente se posso continuare a praticare questo sport (a volte effettuo anche immersioni fuori curva utilizzando l’ossigeno in decompressione) visto che ho tre ernie del disco, varie protusioni e la stenosi del canale.
La ringrazio anticipatamente. Antonio
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
07/10/2010, 20:03:39
caro Antonio, ti ringrazio per l’attenzione e la stima.
In caso di patologia degenerativa della colonna vertebrale, il fattore di rischio principale è la mobilizzazione delle pesanti attrezzature subacquee (in particolare nelle immersioni avanzate).
L’European Diving Technology Committee (EDTC), con il quale collaboro, ritiene che vi sia controindicazione assoluta all’attività subacquea qualora la protusione discale e la stenosi del canale vertebrale siano sintomatiche (formicolii agli arti inferiori, alterazione della sensazione di caldo / freddo, dolore alla schiena, ecc.).
Nel caso la patologia fosse asintomatica (assenza di sintomi) o dopo eventuale intervento chirurgico è consentito il ritorno all’immersione, previa accurata visita medica da parte di uno specialista in medicina subacquea e con la raccomandazione di prestare attenzione nella mobilizzazione dei carichi pesanti (utilizzare un carrello o farsi aiutare nello spostamento delle bombole e della zavorra).
Presso il Centro iperbarico Ravenna, all’atto della visita di idoneità, eseguiamo una prima valutazione posturale che ci permette di attivare un percorso terapeutico che gestiamo con il fisiatra (dr. Francesco Fontana), con l’odontognatodonta (dr.sa Lia Pappagallo), con l’ortottista (dr. Giovanni Forlini).
Il percoso prevede tecar terapia, riabilitazione posturale e propiocettiva, riabilitazione in acqua, valutazione e correzione della masticazione e dei disturbi della visione.
Dove le ernie erano piccole si è riusciti a risolvere il problema senza la chirurgia.
Per eventuale appuntamento contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna tel. 0544-500152.
Ciao, Pasquale
Pasquale Longobardi
09/10/2010, 16:41:45
Antonio: “nel ringraziarla per l’esauriente risposta, egregio dottore, vorrei dirle che l’unico sintomo(fra quelli che Lei mi ha elencato) che io
accuso è, al mattino e per qualche ora, il dolore alla schiena che tende a svanire poi durante il giorno.
Pertanto le chiedo, sulla base diquesta specificazione se posso continuare ad andare sott’acqua e se sia bene che io effettui la decompressione con l’ossigneo al posto dell’aria.
La ringrazio ancora per la sua cortesia.
Pasquale Longobardi
09/10/2010, 16:44:02
Caro Antonio, per l’idoneità all’immersione è necessaria una valutazione (visita).
E’ impossibile dirti di andare in immersione solo sulla base delle informazioni scambiate nel web.
nell’ambito della visita si potrà chiarire anche la decompressione in ossigeno in acqua (Nota: la U.S. Navy la sconsiglia per il rischio di convulsioni).
Un caro saluto
Pasquale
gaspare
22/01/2011, 19:19:07
Salve dottore sono un geometra di 30 anni, alto 1,80, peso 104 kg. Soffro di ernia discale L5- S1 e molto spesso ho un gran dolore alla gamba sinistra, non riesco più a svolgere le attività normali sia lavorative che ricreative.
Vorrei sapere se facendo un ciclo di ossigenoterapia iperbarica potrei risolvere il problema.
Grazie, Gaspare
Pasquale Longobardi
24/01/2011, 13:13:33
caro Gaspare, ti ringrazio per l’attenzione. Mi dispiace per il dolore che ti rende difficile la vita.
La tua descrizione fa ipotizzare una infiammazione di una radice nervosa (radicolopatia). Per esserne certo avrei bisogno di valutare una Risonanza magnetica del midollo dorso lombare e una elettromiografia dell’arto inferiore sinistro.
Sono certo che in Ravenna tu possa trovare giovamento dal tuo disagio nell’ambito di un percorso terapeutico che duri due settimane (10 giorni lavorativi).
Il percorso prevede terapia fisica (laser ad alta potenza potenza; tecarterapia; eventuale infiltrazione di farmaci antinfiammatori); scarico del peso e riabilitazione muscolare in acqua; ossigenoterapia iperbarica a supporto della riabilitazione e terapia fisica.
Il Centro iperbarico Ravenna offre l’integrazione tra la terapia iperbarica, la terapia fisica, la riabilitazione in acqua e un pacchetto di agevolazioni per servizi (alberghi, ristoranti, attività del tempo libero).
Per informazioni contatta Claudia Assirelli, assistente alla direzione sanitaria, tel. 0544-500152, email: scrivici@iperbaricoravenna.it
Un caro saluto, Pasquale
Il Centro Iperbarico di Ravenna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.