Fibromialgia: posso effettuare l’attività subacquea (immersioni)?
A Luisa, appassionata di subacquea, è stata diagnosticata la fibromialgia. Ci ha scritto per chiedere se la patologia potrà comunque permetterle di effettuare le amate immersioni.
Ecco il messaggio:
Caro dottore, ti scrivo perché vorrei chiederti se l’attività subacquea sia compatibile con la fibromialgia. Me l’hanno diagnosticata ma in acqua non ho mai problemi: anzi, a volte arrivo al mare con qualche dolore e dopo l’immersione mi sento bene…
Scusa se mi sono permessa, ma la subacquea è la mia passione, una passione vissuta con la testa. Per questo cerco informazioni su ogni cosa che la riguardi e ci voglio sempre ragionare…
Se vorrai aiutarmi grazie, altrimenti grazie lo stesso per le info che pubblichi, sempre interessanti..e istruttive!!
Ciaooo, Luisa
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
21/10/2010, 21:16:27
cara Luisa è un piacere esserti utile.
In sintesi direi che, previa visita medica per l’idoneità sportiva, puoi immergerti se la malattia non comportasse limitazioni al movimento (x dolore o rigidità muscolare) o depressione importante.
La fibromialgia si manifesta con una costellazione di sintomi ed è necessario sapere quali siano i tuoi.
Per la terapia, oltre ai farmaci (è necessario se siano compatibili con l’immersione, specialmente se ci fossero degli ansiolitici) ti consiglio stretching, attività fisica continuativa ma non eccessivamente intensa e aumentata progressivamente senza eccessi; tecniche di rilassamento e terapie comportamentali, che svolgono il ruolo di migliorare la conoscenza del proprio corpo e della fibromialgia stessa. Importantissimo poi è il recupero del sonno perduto, inoltre sono utili i massaggi e soggiornare in ambienti caldi (ti prescrivo un viaggio ai tropici!)
Utile la fisioterapia, associata alla laserterapia e all’elettrostimolazione.
Ultimamente si è perfezionata una nuova tecnica fitoterapica denominata “Transdermal Phytotherapy” – “Fitoterapia Transdermale.
ciao, Pasquale
Pasquale Longobardi
21/10/2010, 21:21:11
Luisa risponde:
“Grazie mille…. faccio periodicamente visite x idoneità sub e, a oggi, per fortuna non sono stati riscontrati problemi…anche in riferimento a una nevrite ottica avuta a 18 anni.
La diagnosi di fibromialgia (che maleeee durante la visitaaaa) è avvenuta in seguito agli accertamenti eseguiti perchè soffro per una piccola ernia L5S1 che causa mal di schiena (sopratutto quando per motivi di lavoro devo camminare molto a fiere o eventi simili.
Io per ora vorrei fare massaggi e blande cure omeopatiche…e spero di risolvere…. avevo solo la preoccupazione che a livello neurologico o muscolare non ci fosse qualche correlazione con le problematiche della subacquea.
Ti ringrazio per la disponibilità….sinceramente grazie!! Ciaoo Luisa
Pasquale Longobardi
21/10/2010, 21:30:15
cara Luisa, sii prudente. La fibromialgia potrebbe essere in realtà una dolorosa radicolopatia (infiammazione di una radice nervosa) correlata alle alterazioni della colonna vertebrale (è probabile che tu abbia un errato assetto posturale) oppure potrebbe essere una “boa” che segnala una patologia reumatica sommersa (la neurite ottica che hai subito a 18 anni, potrebbe essere stato un altro segnale di un problema da chiarire).
Nei casi come il tuo, il percorso di diagnosi del Centro iperbarico Ravenna prevede una accurata visita fisiatrica con teletermografia e valutazione posturale (eseguita da un fisiatra esperto in attività subacquea: dr. Francesco Fontana) e indagini specifiche (esami del sangue e capillaroscopia) per la diagnosi delle patologie reumatiche.
Se fossi interessata a una valutazione, contatta la segreteria del Centro iperbarico Ravenna (tel. 0544-500152). ciao, Pasquale
Rosario Forestieri
24/10/2010, 13:06:09
Caro Pasquale
mi introduco anch’io, se permetti, in questa conversazione. Un mese fa ho presentato una relazione al congrasso provinciale di reumatologia di Treviso, proprio su una paziente fibromialgica. Purtroppo è una delle poche patologie dove noi medici siamo praticamente disarmati ed ognuno dice la sua.
E’ una patologia psichiatrica ? Non lo è ?
E’ una patologia reumatologica ?…….
Sostanzialmente il disturbo scaturisce da un’alterata percezione del dolore data da possibili anomalie del sistema nervoso centrale.
La persistenza del dolore muscolare dopo uno sforzo fisico, il disturbo del sonno e l’affaticamento cronico, sembrano essere correlati ad anomalie di tipo neuro- endocrine (serotina, cortisolo, ormone della crescita, sostanza P, endorfine….) ma come tu sai quando le ipotesi patogenetiche sono tante, alla fine non è valida nessuna.
Lo stato dell’arte purtroppo è questo.
Al momento concordo con te sulla necessità assoluta di una corretta diagnosi differenziale, senza però esagerare con esami (è tipico della paziente fibromialgica entrare nello studio del medico con 50 Kg di referti, la maggior parte inutili)e su un approccio multidisciplinare che comprenda terapia farmacologica (che non cito in questa sede) e terapia non farmacologica che comprenda
Riposo, stretching, aerobica,Kinesiterapia in piscina,
fisioterapia, laserterapia e elettrostimolazione.
Fitoterapia Transdermale.
Opportuno valutare l’età della paziente e la co-morbilità.
Purtroppo se davvero si tratta di fibromialgia è una malattia che si associa a problemi comportamentali con possibile bassa soglia del livello del panico, perciò il tuo SII PRUDENTE, lo sottolineo anche io.
Pasquale Longobardi
24/10/2010, 17:46:22
grazie infinite, Rosario, per il tuo autorevole contributo con il quale concordo pienamente.
Per la stima che nutro nei tuoi confronti, sono sono felice dei tuoi contributi che arricchiscono il blog del Centro iperbarico Ravenna.
Intervieni ogni volta che vorrai, ne sarò orgoglioso.
La ragazza (è giovane) mi aveva contattato tramite email personale e siamo daccordo che verrà in visita.
ciao, Pasquale
Nota: per gli amici che leggono, il dr. Rosario Forestieri è un caro amico e un autorovole esperto in ecodoppler (abile nella ricerca dello shunt destro sinistro nei subacquei). Ha lo studio nel Veneto.
Simonetta Calzavara
07/02/2012, 19:04:44
Salve, sono una donna di 48 anni che soffre da 20 anni di dolore cronico, nel 2003 la prima diagnosi di un ortopedico di Pistoia, FIBROMIALIGA, è vero come dice il dott. Forestieri che il paziente fibromialgico si presenta con un trolley di referti di tutti i tipi..non è solo colpa del paziente che ostinato non accetta di avere un dolore in tutto il corpo, con dei picchi di dolore che non ti permettono molto spesso un sonno ristoratore, ma a volte taluni medici scindono il corpo in vari frammenti, l’ortopedico deve gli arti, il neurologo vede i nervi,l’allergologo vede le allergie,l’ immunologo vede parte ematica ,ecc.ecc. La malattia richiede invece una sinergia di specialisti che comunicano tra loro, ma soprattutto che ascoltano il paziente..molti di noi per esempio hanno gli ANA positivi, carenza di vitamina D3, soffriamo di cervicobrachialgie bilaterali dovute a discopatie cervicali e bulging discali,problemi intestinali,neuromi di morton,epicondiliti, cefalea cronica, e quando aprono a cielo aperto per qualche intervento trovano tanto tessuto cicatriziale che soffoca nervi, tendini, muscoli (dico con parole mie..) il chirurgo che mi ha fatto la neurolisi del plesso brachiale ha riscontrato questo aspetto. I farmaci che spesso ci vengono somministrati dal cortisone a stimolatori di serotonina e antidepressivi di vario tipo, sono inutili (ho sospeso tutto!), ecco perchè veniamo presi per malati ipocondriaci o depressi (un aiuto psicoterapico è tuttavia utile a non identificarsi con la propria malattia, ma ad accettarla trovando nuove modalità di sopportazione) bene a prescindere da tutto ciò, io ho il brevetto sub (premetto che pratico a livello amatoriale) nonostante fibrimialgica e avendo la pervietà del forame ovale cardiaco, quando sono immersa sto davvero bene, purchè l’acqua non sia eccessivamente fredda, ostile alle contratture che noi abbiamo, causate dal dolore. Il panico non è comune denominatore dei fibromialgici, l’ho riscontrato in amiche che non soffrono di tale patologia. Pur non avendo alcun titolo per farlo ritengo però, che la fibromialgia sia una malattia di carattere immunologico e non reumatologico come è stata per ora, seppur distanti dalla verità “parcheggiata”. Ho visto benefici con una sana alimentazione seguendo una dieta dissociata, povera di carne rossa, latte e derivati, povera di pomodoro,zuccheri e carboidrati,poca frutta a volontà verdura cotta e cruda, carni bianche e tanta acqua..bè rotolavo dal letto per alzarmi al mattino e la prima mezz’ora ambulavo come un robot… ottima la ginnastica posturale, acqua termale, streching, fisioterapia decontratturante…La ricerca, la cura, lontani miraggi per noi. Un abbraccio a voi tutti e grazie per scrivere su questo blog…trovato in quanto caduta con gli sci ho subito la frattura trimalleolare e sono in reparto ortopedico in attesa di intervento o di semplice gessatura per vedere se il processo di calcificazione avverrà spontaneamente. Abito a Mestre peccato essere lontana dal centro iperbarico di Ravenna….Simonetta
stefano
21/06/2015, 23:30:54
Purtroppo sono anche io fibromialgico da 4 anni , ho provato un po’ di tutto ma nel mio caso i dolori muscolari sono controllati sufficientemente dalla duloxetina che assumo in dosaggio da 60 mg, sostanzialmente sono abbastanza compensato con questa terapia tuttavia è sufficiente anche solo tentare di ridurne il dosaggio per ritrovarmi con gli stessi dolori di prima.
Ho letto che in Israele hanno fatto un trial su fibromialgici sottoponendoli a terapia di ossigeno in camera iperbarica , con un qualche giovamento ( Eshel Ben-Jacob e altri) vi chiedo se ne sapete qualcosa , se la notizia sia affidabile e se potrebbe essere una strada percorribile presso di voi.
Grazie per un eventuale risposta.
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