Ulcere gamba in paziente diabetico: che cura seguire?
Come curare gravi ulcere diabetiche alle gambe? Il Centro Cura Ferite Difficili (CCFD) del Centro Iperbarico di Ravenna è una struttura di eccellenza per il trattamento e la cura di ulcere in pazienti diabetici con difficoltà di cicatrizzazione e in presenza di dolore.
Ecco il messaggio di Luigi che ci scrive perché la suocera, diabetica, soffre per una serie di ulcere alle gambe molto dolorose. Ogni cura sembra vana: per questo, chiede quale protocollo medico seguire.
Gentilissimo Dottore,
mia suocera ha ottantotto anni, soffre da diabete da molti anni, negli anni precedenti ha avuto problemi di piccole ulcere alle gambe che si sono risolte con piccole cure. Solo da luglio di quest’anno sono cominciati i problemi gravi di ulcere, all’inizio curate con Betadine e altro. Per lei ogni cura era dolorosissima, per cui ci faceva sospendere e poi riprendere. Abbiamo usato anche una macchinetta che aspirava i liquidi che uscivano dalle ulcere ma inutilmente.
Ora stiamo facendo la camera iperbarica a Salerno da dieci giorni ma non succede nulla. Da due giorni gli sto applicando anche dei tamponi con permanganato di potassio, consigliatomi da un amico medico e mi sembra che le ulcere si siano asciugate abbastanza rispetto a prima ma gli porta molti bruciori e dolori. Mia suocera vorrebbe sospendere anche questa cura. Mi potrebbe consigliare qualcosa? Grazie e saluti
Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alle ferite difficili cliccando qui:
Per approfondire leggi questi articoli:
Pasquale Longobardi
28/10/2010, 11:07:03
gentile Luigi, ti ringrazio per l’attenzione e la stima. La mia città natale è Napoli e mi si illumina il cuore pensando al Sole della vicina e bella Salerno.
Per esserti utile avrei necessità di ricevere una fotografia dell’ulcera e l’eventuale referto di un ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori(puoi inviarli direttamente sul mio indirizzo email privato: divedoc@libero.it).
Dalle poche informazioni contenute nel tuo post, in base all’esperienza acquisita dal Centro Cura Ferite Difficili della Ausl Ravenna, posso affermare che si tratta di un’ulcera alla gamba di natura da determinare (sulla base del dolore e dell’insofferenza della paziente, sospetto una vasculite – cioè un’ulcera causata dai globuli bianchi “arrabbiati” per cause da verificare). Il diabete sembra solo un fattore di compromissione e non la causa scatenante del problema.
E’ essenziale fare diagnosi corretta. Ricevuta la foto, se fosse confermato il sospetto di vasculite, sarebbe necessaria una piccola biopsia (è importante che sia letta da un anatomopatologo esperto in dermatologia) e delle indagini ematochimiche (ricerca di anticorpi).
La terapia dipende dalla diagnosi. Se fosse un’ulcera venosa (che difficilmente è così dolorosa) sarebbe necessaria una terapia compressiva. Se fosse una ulcera vasculitica sarebbe preferibile utilizzare medicazioni inerti (che non irritino i globuli bianchi).
La ossigenoterapia iperbarica è un potente rimedio per la cura delle ulcere cutanee ma solo se vi sia infezione o ischemia non ulteriormente correggibile chirurgicamente.
Il pemangananto di potassio funziona come ossidante e quindi è particolarmente attivo sui batteri ma è anche un astringente e quindi svolge azione antinfiammatoria e antipruriginosa. E’ una medicazione interessante ma ha un suo ruolo nell’ambito di un approccio con più armi terapeutiche possibile solo dopo aver definito la diagnosi.
Decideremo insieme come agire. Forse sarà necessaria una visita in Ravenna (osservazione breve intensiva per mezza giornata) per eseguire tutte le valutazioni del caso.
A presto. Pasquale Longobardi
Emiliano
31/10/2010, 12:42:06
Ciao mi chiamo Emiliano e ho 34 anni, anche io sono stato colpito da svariate ulcere di difficilissima soluzione e molto dolorose.
Le assicuro che molte volte le strutture locali non dispongono dei mezzi e delle conoscenze per fronteggiare il problema, dando pareri che a volte non risolvono totalmente o addirittura peggiorano la situazione.
Alcune volte diagnosi che curano solo in parte. Il centro iperbarico di Ravenna mi ha salvato le mie gambe e la mia vita, vale la pena mettersi in viaggio nonostante la distanza e le difficoltà di trasporto. Si troverà di fronte uno staff altamente preparato ma soprattutto che capisce a pieno il problema e ne riduce al minimo l’intervento casalingo applicando medicazioni all’avanguardia. Segua il consiglio del dottore e passi una giornata a Ravenna con sua suocera, non esistono in Italia mani migliori.
Pasquale Longobardi
01/11/2010, 09:45:36
caro Emiliano, ti ringrazio vivamente per aver pubblicato i graditi complimenti. Sono orgoglioso dello staff (sanitario e amministrativo) del Centro iperbarico Ravenna. Un caro saluto, Pasquale
Barbara
03/08/2021, 10:55:02
Buongiorno
Vengo a conoscenza ora di usate la camera iperbarica per lesioni. Mi domandavo ho mia madre con piede diabetico che ovviamente non guarisce nonostante le cure. Ha gravi problemi di circolazione alle gambe e stimata al 30 per cento e forti dolori. Ha fatto una risonanza di cui sto aspettando l’esito. C è possibilità di sottoporla a questo trattamento.
Cordiali saluti
centro iperbarico
06/09/2021, 15:08:11
Buongiorno, grazie per averci scritto. Abbiamo trasmesso la tua richiesta al nostro staff medico, che ti risponderà all’indirizzo mail da te fornito. A presto, Lo Staff del Centro Iperbarico di Ravenna
Il Centro Iperbarico di Ravenna si impegna a proteggere e rispettare la privacy degli utenti: le informazioni personali raccolte vengono utilizzate solo per amministrare gli account e fornire i prodotti e servizi richiesti. Gli utenti potrebbero essere contattati con suggerimenti su prodotti, servizi o altri contenuti che a nostro giudizio potrebbero essere di loro interesse.
Puoi annullare l'iscrizione a queste comunicazioni in qualsiasi momento. Per ulteriori informazioni su come eseguire questa operazione, consulta le nostre normative sulla privacy e altre indicazioni su protezione e rispetto della privacy, leggi la nostra Informativa sulla privacy.