Trauma ginocchio destro ed edema diffuso: come curarlo in tempi brevi?
Maurizio, apneista, ci scrive perché a seguito di un incidente in moto ha riportato un edema diffuso che si estende dal ginocchio alla caviglia. Nel messaggio che ha inviato, chiede come poterlo eliminare in tempi brevi:
Buongiorno dottor Longobardi, innanzitutto complimenti per la bella rubrica, esauriente e precisa.
Sono un apneista 55enne un po’ preoccupato… ma adesso le spiego: circa tre settimane fa, ho fatto un incidente in scooter e cadendo ho riportato un forte trauma al ginocchio destro.
Dalla lastra non risultava niente di rotto, avevo solo una ferita e un ginocchio gonfio come un melone! Mi è stato prescritto solo ghiaccio e riposo.
Dopo circa 10 giorni sono tornato in ospedale e mi hanno “siringato” il liquido in eccesso dal ginocchio, prescritto terapia antibiotica e antinfiammatoria.
La situazione attuale è una gamba dal ginocchio fino alla caviglia compresa, molto gonfia con un edema diffuso. Sto continuando con la calza e il ghiaccio ma vorrei sapere da lei che tipo di cure potrei fare per eliminare l’edema alla gamba in tempi brevi, anche perché vorrei tornare presto a praticare sia l’apnea che lo sci.
Ringraziandola anticipatamente per la sua attenzione, la saluto cordialmente. Maurizio
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla fisioterapia e al linfodrenaggio Leduc, metodo utile nella casistica di Maurizio, clicca qui:
Pasquale Longobardi
23/11/2010, 22:14:06
caro Maurizio, ti ringrazio per l’attenzione e la stima.
E’necessario che sia prudente nel darti consigli nel web, mi manca la visione delle radiografie e della gamba.
Ritengo essenziale che tu esegua una ecografia del ginocchio per valutare la situazione dell’articolazione. La radiografia (se tu l’avessi già fatta) permette di valutare l’osso ma non l’eventuale danno dei legamenti e tendini.
Parlando in generale, presso il Centro iperbarico Ravenna in collaborazione con il fisiatra (dr. Francesco Fontana), preferiamo applicare un tutore per immobilizzare l’articolazione ma contemporaneamente permettere il bendaggio con bende medicate all’ossido di zinco e cumarina (sono potenti nel ridurre l’infiammazione e l’edema) e la terapia fisica con tecar terapia, laser ad alta potenza con neodimio YAG che permette di bio-stimolare la riparazione e favorisce la risoluzione dell’edema, riabilitazione in acqua.
Per adesso: esegui l’ecografia (appena possibile). Poi chiedi il parere di un fisiatra oppure contattami e decideremo.
Presso il Centro iperbarico Ravenna abbiamo competenza nella terapia compressiva, bendaggi, linfodrenaggio. lino – taping e pressoterapia. Qualora lo ritenessi opportuno, il numero di telefono della segreteria del Centro iperbarico Ravenna è 0544-500152.
Ciao, Pasquale
maurizio mirandola
24/11/2010, 00:20:48
Innanzitutto grazie per la pronta risposta. Al momento il quadro è cambiato e direi in meglio, nel senso che il gonfiore è molto diminuito, però si è formata una piccola borsa, diciamo della grandezza di una noce, appena sopra la rotula e al tatto è piuttosto consistente, dura. Mi è stato detto che probabilmente occorrerà pulirla mediante un taglio. Che ne pensa? Ringraziandola anticipatamente per la sua attenzione, la saluto cordialmente. Maurizio
24/11/2010, 09:20:06
Ciao Pasquale
mi inserisco anch’io nel dare il mio parere a Maurizio in quanto l’ecografia del ginocchio è una delle attività che pratico più volentieri nel mio studio, quasi sempre ad atleti (fra l’altro sono anche il medico sociale del Montebelluna Basket)
Ebbene l’ecografia del ginocchio offre una quantità di informazioni notevole sulle “parti molli” che circondano il ginocchio come tendine del quadricipite, tendine rotuleo, legamenti colleterali mediale e laterale, sporgenze meniscali laterale e mediale, cavo polpliteo (ev. cisti di Baker) ed inserzioni muscolari, versamenti articolari. Si possono vedere anche fratture osservando bene la corticale ossea. Non da notizie sui crociati anteriore e posteriore e sui menischi nella loro parte non visibile.Però un accurata ananmnesi della modalità del trauma (contusivo, distorsivo, in abduzione o in adduzione, ev. ferite escoriate che possono essere la porta d’ingresso di infezioni),visita medica con le apposite manovre (cassetto anteriore e posteriore, manovre meniscali varie) permette di completare lo studio del ginocchio quasi totalmente tanto che personalmete ricorro sempre meno alla RMN (che tante volte però poi bisogna fare per motivi medico-legali)
Quindi concordo come al solito con te sulla assoluta necessità prima di una corretta diagnosi e solo dopo si parlerà di terapia.
Pasquale Longobardi
25/11/2010, 11:47:21
grazie Rosario, per il prezioso e competente contributo.
Siccome nutro profonda stima in te segnalo, agli amici del blog, i tuoi contatti:
dr. Rosario Forestieri, via Cima da Conegliano 10 – 31041 Cornuda (TV) – email: rosfores@libero.it
Un abbraccio, Pasquale
Pasquale Longobardi
25/11/2010, 11:52:09
caro Maurizio,sono felice che il danno al ginocchio stia migliorando. Per la piccola massa sopra il ginocchio, ribadisco l’importanza dell’ecografia (come avrai letto nel post dell’amico Rosario). Dopo la diagnosi, potrà seguire il consiglio terapeutico (pulizia chirurgica si o no).
Un caro saluto, Pasquale
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