Perforazione timpano: potrò tornare a immergermi?
Dopo un’otite esterna Corrado ha subito una perforazione del timpano e una leggera perdita di udito. Chiede, sulla base di quanto riportato sotto, se potrà riprendere a immergersi. Ecco il messaggio:
Ciao sono Corrado di Verbania. Ci siamo già visti al FIAS all’Azzurra Sub di Novara: ti scrivo per eventuale consiglio sul problema che ho avuto dopo una otite esterna. Oggi, 28.11.2010, è diventata perforazione timpano sinistro con perdita udito. L’otorino mi ha prescritto per ulteriori 4 giorni (a seguire dei 10 già trascorsi) Levoxacin 500Mg + sola “polvere” CEFTRIAZONE disciolta in due fiale di BENTELAN per 7 giorni instillazione di 0,5 cc tre volte al giorno nell’orecchio. Tale soluzione passa dall’orecchio alla gola vista la perforazione, ma dovrebbe essere innocua per l’orecchio interno
Visto la mia posizione di istruttore, con unico hobby nella subacquea, sono molto preoccupato per il recupero e per il ritorno all’immersione. Mi potresti dare qualche dritta?? Ti ringrazio anticipatamente x la tua gentilezza. Ciao, a presto. Corrado
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:
Pasquale Longobardi
caro Corrado, ti ringrazio per l’attenzione e la stima.
Abbiamo esaminato il tuo messaggio insieme al Prof. Paolo Marcolin, otorino specialista in medicina subacquea e Presidente dell’Associazione Otosub (www.otosub.it).
La terapia antibiotica + cortisone per uso locale viene prescritta prevalentemente nelle otiti croniche recidivanti (spesso l’agente causale è il Pseudomonas Aeruginosa).
Ormai, spero che la terapia abbia riscosso il successo e la tua membrana timpanica sia guarita.
In merito al quesito sull’isoneità all’atività subacquea, se la perforazione timpanica fosse stata un episodio unico ed isolato (forma acuta) potrai tornare in immersione appena l’otorino ti dirà che la membrana timpanica sia cicatrizzata (sarà importante che tu presti attenzione a una corretta compensazione per evitare che si ripeta il disagio).
Se invece la perforazione timpanica fosse nell’ambito di una sofferenza cronica dell’orecchio (come appare dalla terapia in atto), allora dopo almeno tre mesi dalla chiusura della membrana timpanica sarebbe utile una valutazione otorino per decidere sulla revisione chirurgica (timpanoplastica). In tal caso è importanta che la timpanoplastica sia di primo tipo, compatibile con l’idoneità all’immersione. Le timpanoplastiche dove sia prevista anche la chirurgia della catena delle ossicina dell’orecchio medio preclude, invece, il ritorno all’immersione.
Un caro saluto a tutti gli amici dell’Azzurra Sub (Alice in particolare) e a te. Pasquale
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