Lesioni flebo-linfostatiche

Che cosa sono le lesioni venose?

Le lesioni venose sono il tipo più comune di lesione alle gambe. La causa principale è il danneggiamento delle vene.

Presso il Centro Iperbarico di Ravenna i pazienti affetti da lesioni arteriose guariscono, in media, in tre mesi dalla prima visita.

Le vene sono responsabili del trasporto di sangue da varie parti del corpo al cuore attraverso le valvole unidirezionali. Queste valvole impediscono al sangue di refluire. Se il sangue non scorre correttamente, potrebbe accumularsi in un’area del corpo. Ciò provoca danni alle valvole per un aumento pressorio nella vena, causando edema o gonfiore. Il tessuto dove questo si verifica non viene più ossigenato a sufficienza; di conseguenza soffrirà formando le lesioni.

Le cause del danno alle vene sono molteplici: vene varicose, ipertensione venosa, trauma, fratture o lesioni, obesità, disturbi della coagulazione, trombosi venosa profonda, insufficienza cardiaca o gravidanza.

Presso il Centro Cura Ferite Difficili (CCFD)  i pazienti affetti da lesioni venose o linfatiche guariscono, in media, in quattro mesi dalla prima visita.

Sintomi e trattamento delle lesioni venose e linfatiche

I sintomi locali e generali che caratterizzano le lesioni venose sono:

  • Essudato abbondante
  • Bordi irregolari
  • Superficialità generale e assenza di necrosi (mentre è possibile trovare fibrina o croste)
  • Infiammazione
  • Gonfiore
  • Dolore (dovuto alla presenza di gonfiore)
  • Prurito
  • Pelle indurita, sofferente o desquamazione
  • Colorazione (macchie) scure sulla pelle per presenza di emosiderina conseguente a stravasi
  • Atrofia bianca di Milan

Il trattamento gold standard di questo tipo di lesione è la terapia compressiva (che favorisce il ritorno venoso in modo meccanico) associata a uno stile di vita idoneo come la nutrizione equilibrata, lo sport o anche le camminate costante. Inoltre, è fondamentale l’utilizzo di calzature idonee con plantare flebologico, che per la loro struttura appositamente studiata e realizzata con materiale specifico, permettono di creare un effetto pompa che migliora il drenaggio linfo-venoso e diminuisce il senso di pesantezza e gonfiore alle gambe e ai piedi.

Da evitare, invece, rimanere troppe ore seduti. Questo infatti occlude i linfonodi inguinali e crea stasi di liquidi. Non è consigliabile nemmeno stare troppo in piedi, dato che questo impedisce che si azioni la pompa muscolare che è responsabile del ritorno venoso. Sono inoltre da evitare bagni frequenti o pediluvi in acqua calda, in quanto provocano vasodilatazione e quindi edemi.

Il nostro percorso di cura

Presso la nostra struttura ha sede il Centro Cura Ferite Difficili (CCFD), con personale altamente specializzato e tecnologie all’avanguardia nella cura delle ferite difficili.

Durante la prima visita vengono effettuati un attento accertamento e la raccolta di dati necessari a prendere le più adeguate decisioni diagnostiche e terapeutiche.

Per le lesioni di tipo venoso esiste un percorso dedicato, che comprende la valutazione caso per caso del nostro fisiatra, per ottenere un parere sull’utilità di eseguire dei cicli di linfodrenaggio, pressoterapia e riabilitazione per migliorare il ritorno venoso.

Inoltre, lo staff infermieristico è altamente preparato per la scelta della medicazione e del bendaggio idoneo. La compressione tramite bendaggio, infatti, è la terapia gold standard.


Il CCFD del Centro Iperbarico di Ravenna è un Centro di eccellenza internazionale per la cura delle ferite. È integrato nella Rete Vulnologica della AUSL Romagna come secondo livello di integrazione fra territorio e ospedale. Il nostro personale sanitario, quando necessario, indirizza i pazienti verso altri setting di cura.

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