Lesioni arteriose

Presso il Centro Iperbarico di Ravenna

i pazienti affetti da lesioni arteriose guariscono, in media,

in tre mesi dalla prima visita.

Le lesioni arteriose si sviluppano a seguito di un danno alle arterie che causa la mancanza di flusso sanguigno ai tessuti. Le arterie sono responsabili della consegna di nutrienti e ossigeno ai diversi tessuti. La riduzione dell’apporto di sangue ha come risultato la mancanza di ossigeno e di nutrienti, quindi il danno si manifesta con comparsa di lesioni difficoltà a cicatrizzare. 

Cause


  •  Età
  •  Diabete
  •  Fumo
  •  Obesità
  •  Alta pressione sanguigna
  •  Colesterolo alto
  •  Insufficienza renale
  •  Trauma
  •  Aterosclerosi o ispessimento delle arterie, che può interessare grandi, medi e piccoli vasi
  •  Vasculite

Soggetti a rischio


I soggetti maggiormente a rischio sono:

  • Coloro che presentano una delle patologie elencate nel paragrafo precedente
  • Uomini con età superiore ai 45 anni
  • Donne con età superiore ai 55 anni
  • Coloro che hanno casi di aterosclerosi precoce in famiglia o patologie infiammatorie

Le lesioni arteriose si formano spesso sul lato esterno della caviglia, sul piede, nel tallone o nelle dita dei piedi. Possono formarsi anche in altre aree del corpo, soprattutto nelle estremità (dita delle mani, punta del naso).

Sintomi e trattamento delle lesioni venose e linfatiche

Le caratteristiche più comuni di una lesione arteriosa sono:

  • Bordi ben delimitati con perdita di sostanza, presenza di tessuto giallo (slough) o nero (necrosi)
  • Nessuno o scarso sanguinamento ed essudato
  • Pelle tesa, sottile, fragile, pallida e senza peli
  • L’area interessata è fredda al tatto a causa della minima circolazione sanguigna
  • La gamba si arrossa quando è “a penzoloni” (favorisce l’irrorazione sanguigna) e diventa pallida quando è elevata
  • Dolore molto forte

In merito a quest’ultimo punto, la lesione arteriosa si presenta estremamente dolorosa. Il dolore può essere descritto come delle fitte che si accentuano soprattutto di notte in posizione supina. Spesso per questo si dorme con le gambe fuori dal letto per trovare un po’ di sollievo. Inoltre, le fitte si avvertono ogni volta che si tengono i piedi sollevati oppure quando si cammina.

Un parametro per valutare la gravità della cattiva circolazione è misurare quanti metri si riesce a camminare prima che compaia una fitta dolorosa al polpaccio (“claudicatio”).

Nelle foto qui sotto è visibile il processo di guarigione di un’ulcera arteriosa in un paziente trattato presso il nostro CCFD:

Il nostro percorso di cura

Presso la nostra struttura ha sede il Centro Cura Ferite Difficili (CCFD), con personale altamente specializzato e tecnologie all’avanguardia nella cura delle ferite difficili.

Il nostro percorso di cura prevede l’individuazione del trattamento migliore per ogni caso specifico:

Il primo step è quello di analizzare il quadro generale della salute della persona, individuando i fattori di rischio.

Determinare la gravità della patologia arteriosa attraverso una serie di esami NON invasivi che, insieme alla classificazione WIFi (classificazione di rischio di amputazione a un anno), indicano l’urgenza della situazione e le tempistiche di valutazione del chirurgo vascolare.

Proprio per l’importante ruolo che gioca l’apporto di ossigeno, il Centro Iperbarico di Ravenna è il centro medico ideale. Grazie alle camere iperbariche di cui disponiamo, siamo in grado di coadiuvare gli esiti di rivascolarizzazione, o di essere in aiuto in caso di fallimento o impossibilità di esecuzione di intervento vascolare.

Con l’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) siamo in grado di migliorare la funzionalità del microcircolo attraverso la neoangiogenesi e velocizzare la guarigione della ferita.

Possiamo intervenire con ulteriori metodologie per stimolare i processi riparatori dei tessuti.

Presso il Centro Cura Ferite Difficili (CCFD) individuiamo il percorso di cura idoneo a ogni tipo di paziente affetto da lesione arteriosa. Disponiamo di  molte terapie a supporto come: l’OTI, la FREMS e la medicina rigenerativa, che ci permettono di ottenere risultati ottimali in minor tempo.

Il CCFD del Centro Iperbarico di Ravenna è un Centro di eccellenza internazionale per la cura delle ferite. È integrato nella Rete Vulnologica della AUSL Romagna come secondo livello di integrazione fra territorio e ospedale. Il nostro personale sanitario, quando necessario, indirizza i pazienti verso altri setting di cura.

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